mercoledì 15 maggio 2019



KANT

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Immanuel Kant nato il 22 aprile 1724  e morto il 12 febbraio 1804 è stato un filosofo tedesco. Fu il più importante esponente dell'Illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi fondanti della filosofia idealistica e della modernità. Autore di una vera e propria rivoluzione filosofica ("rivoluzione copernicana"), con lui la filosofia perde l'aspetto dogmatico metafisico tradizionale ed assume i caratteri di una ricerca critica sulle condizioni del conoscere.






Nella critica della ragione pura 

si afferma che:

  • occorre condurre un analisi sui fondamenti della conoscenza, al fine di appurare quali sono le condizioni di possibilità della scienza, e capire se è possibile una metafisica come scienza; a questo scopo si analizzano le proposizioni della scienza -> i giudizi
si sostiene che: 
  • i giudizi si distinguono in tre tipologie: 
  1. analitici: dove il predicato esplicita solo il contenuto del soggetto, e che possiedono universalità e necessità ma non accrescono il sapere;
  2. sintetici a posteriori: dove il predicato aggiunge novità al soggetto e accrescono il sapere ma sono particolari e contingenti;
  3. sintetici a priori: che accrescono il sapere e sono dotati di universalità e necessità;
  • nei giudizi sintetici a priori si possono distinguere: 
  1. l'aspetto materiale: le impressioni sensibili che il soggetto riceve passivamente dall'esperienza; 
  2. l'aspetto formale: le modalità con cui la mente ordina attivamente le impressioni;
secondo la rivoluzione copernicana non è la mente a doversi adeguare alla realtà, ma la realtà a doversi adeguare alle modalità conoscitiva del soggetto; 


La dottrina degli elementi 

è suddivisa in: 
  • estetica trascendentale, che studia la conoscenza sensibile, la quale è passiva e attiva al tempo stesso, infatti riceve dall'esperienza i dati percettivi e li organizza attraverso due forme a priori; 
  1. spazio: la forma del senso esterno;
  2. tempo: la forma del senso interno; 
  • logica trascendentale, suddivisa a sua volta in: 
  1. analitica trascendentale, che studia la facoltà dell'intelletto e consente di unificare le intuizioni sensibili sotto 12 categorie; la legittimità della loro applicazione è giustificata con la deduzione trascendentale, secondo cui, tutto il processo conoscitivo è fondato sull' "io penso", il legislatore della natura, intesa come realtà fenomenica, distinta dalla realtà noumeica; 
  2. dialettica trascendentale: che studia la ragione e cerca di superare i limiti dell'esperienza, attraverso 
         - unificazione dei dati del senso interno -> idea dell'anima;
         - unificazione dei dati del senso esterno -> idea del mondo; 
         - unificazione dei dati del senso interno ed esterno -> idea di Dio; 














KANT Immanuel Kant nato il 22 aprile 1724  e morto il 12 febbraio 1804 è stato un filosofo tedesco. Fu il più importante esponent...