È considerato il precursore dell'informatica, della neuroinformatica e del calcolo automatico: fu inventore di una calcolatrice meccanica detta Macchina di Leibniz; inoltre alcuni ambiti della sua filosofia aprirono numerosi spiragli sulla dimensione dell'inconscio che solo nel XX secolo, con Sigmund Freud si tenterà di esplorare. Leibniz è uno dei massimi esponenti del pensiero occidentale, nonché una delle poche figure di "genio universale"; la sua applicazione intellettuale a pressoché tutte le discipline del sapere ne rende l'opera vastissima e studiata ancor oggi trasversalmente.
afferma che:
- il nostro è il migliore dei mondi possibili, infatti Dio ha scelto il meglio secondo ragione tra infinite possibilità: la libertà divina coincide con la razionalità;
- nel mondo vi sono infinite sostanze individuali: le monadi, cioè centri di forza semplici, immateriali e privi di estensione, ma anche entità complete e autosufficienti, dotate di capacità rappresentative, come la percezione, ovvero l'attività mediante la quale le monadi percepiscono in modo oscuro e confuso le cose esterne e l'appercezione, cioè la coscienza chiara e distinta dell'attività percettiva;
- vi sono tre tipologie di monadi:
- quelle del tutto prive di coscienza;
- gli animali;
- gli spiriti superiori;
queste sono create da Dio che è la monade suprema, il quale pone tra le monadi un'armonia prestabilita, grazie alla quale vi è un accordo perfetto tra gli eventi che accadono in ciascuna di esse e tra quelli che accadono nelle altre;
4. la volontà divina si distingue in:
- volontà antecedente: Dio, in termini assoluti, tende unicamente al bene;
- volontà conseguente: Dio, tenendo conto delle condizioni di realizzazione del bene, tende al meglio possibile;
sostiene:
- una concezione dinamica della realtà in cui a fondamento della realtà meccanicistica vi è una dimensione sostanziale metafisica, cioè una forza viva che è l'essenza delle sostanze individuali;
elabora:
- un metodo logico per matematizzare il pensiero, cioè per ridurre le operazioni mentali a un calcolo
- una distinzione tra:
- verità di ragione, ovvero verità necessarie in cui il predicato è implicito nel soggetto da cui può essere dedotto con necessità; queste riguardano il mondo della logica e si fondano sui principi di identità e non contraddizione;
- verità di fatto, ovvero verità contingenti i cui predicati non possono essere dedotti dal soggetto e il cui contrario è sempre possibile; queste riguardano il mondo reale e si fondano sul principio di ragion sufficiente;
intende:
- giustificare l'ordine del mondo e la giustizia divina, attraverso una visione metafisica ottimistica: "il nostro è il migliore dei mondi possibili nonostante la presenza del male in esso";
egli risponde che:
- Dio non poteva creare un mondo perfetto, perché quest sarebbe stato identico a lui, pertanto nel mondo esiste il male anche se non è predominante sul bene;
- il male coincide con la mancanza di essere e di bene e può essere di tre tipi:
- il male metafisico;
- il male fisico;
- il male morale o peccato
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