BACONE
Francesco Bacone nasce a Londra il 22 gennaio 1561. Inizia gli studi al Trinity College di Cambridge; prosegue poi al Gray's Inn di Londra l'approfondimento e la formazione in Legge e Giurisprudenza. Diviene un grande e forte sostenitore della rivoluzione scientifica, senza essere uno scienziato. E' di fatto il filosofo della rivoluzione industriale: la sua riflessione è incentrata nella ricerca di un metodo di conoscenza della natura che si possa definire scientifico, nel senso che vuole e può essere ripetibile; esso parte dall'osservazione della natura e, così come la scienza, è volto al controllo di essa per ricavarne applicazioni utili al genere umano, come erano quelle dell'età industriale.
riteneva che:
- lo scopo della scienza fosse il dominio sulla natura, al fine di assicurare all'uomo il miglioramento delle condizioni di vita (sapere e potere);
- l'uomo dovesse affrancarsi da: il principio di autorità e la superstizione e i pregiudizi che ostacolano la conoscenza (dottrina degli idoli):
- idoli della tribù: derivano dal fatto che gli uomini interpretano le cose in base si propri schemi mentali o bisogni;
- idoli della spelonca: derivano da ereditarietà, educazione, ambiente;
- idoli della piazza: derivano dall'uso arbitrario o inappropriato delle parole;
- idoli del teatro: derivano dalle dottrine delle diverse scuole filosofiche;
3. la scienza dovesse adottare un nuovo metodo induttivo; articolato in:
- osservazione di fenomeni
- raccolta dei dati nelle tavole (tavola della presenza, tavola dell'assenza, tavola delle comparizioni)
- prima ipotesi o vindemiatio prima
- prove di verifica ed esperimento cruciale
4. occorresse prendere a modello la società ideale della scienza e della tecnica descritta nella Nuova Atlantide, in cui tutti si dedicano allo studio guidati da scienziati che collaborano in vista del progresso;
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